Con oltre 55mila giovani alla guida di imprese agricole e allevamenti, l’Italia sta diventando leader europeo nel numero di progetti agricoli condotti da giovani. La Calabria non resta indietro alle classifiche in questa circostanza infatti è una delle regioni che vuole affermarsi per qualità e peculiarità dei prodotti. In provincia di Reggio Calabria, nello specifico a Saline di Montebello Jonico, nasce l’azienda agricola ‘Ozzeni’.
L’idea di creare la Ozzeni S.S. agricola, parte dall’amicizia nata fra quattro ragazzi, Giuseppe Beldono, Giuseppe Galimi, Francesco Innelli e Salvatore Quattrone tra le aule del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Grazie al loro bagaglio accademico hanno deciso di investire e puntare sulle eccellenze territoriali e sfruttare al meglio le loro capacità. Da questa idea questi giovani reggini hanno creato SIKO, una grappa al fico.
Il fico, conosciuto dai latini come il Ficus Carica oggi ‘dottato’, o ‘ottato’ è un frutto molto apprezzato già presente negli scritti di Plinio il Vecchio.
Approdato in Calabria a bordo di navi mercantili fenicie, coltivato secondo antiche tradizioni magno-greche, baciato dal sole e lambito da fresche brezze marine, oggi il fico, dolce frutto sacro a Dioniso, dall’idea sviluppata dall’azienda Ozzeni, sposa il carattere ruvido e deciso della grappa e diventa Siko.
Come viene lavorato il fico
Siko si ottiene amalgamando lentamente fichi e acquavite di vinaccia, estratta in gran parte da vitigni di nerello calabrese e lasciata maturare in tini d’acciaio per un periodo che varia da 90 a 180 giorni fino a raggiungere il grado di sapore, olfattivo e visivo desiderato.
Una volta raccolti e lasciati riposare per un breve periodo, si incorporano lentamente, nel corso di 30/40 giorni, alla grappa già matura, al fine di ottenere un estratto denso e omogeneo.
I fichi vengono accuratamente selezionati, privilegiando quelli prodotti nel mese di luglio. I giorni di raccolta si determinano sulla base di particolari condizioni climatiche, che tengono conto della temperatura e dell’umidità.
Il composto ricavato si dosa con ulteriore grappa fino a raggiungere un perfetto equilibrio di gusto e un’adeguata corposità. Il prodotto, infine, si lascia decantare alcuni giorni prima di procedere alla fase di imbottigliamento.
Come si presenta SIKO?
La grappa dunque, si presenta di colore giallo oro antico di ottima consistenza. Al naso è docile e voluttuoso con evidenti note di fichi essiccati, frutta secca, noci , miele di acacia, sfumature di spezie dolci. La bocca è calda, avvolgente, equilibrata. Ritornano i profumi di fichi secchi e datteri disidratati. La nota alcolica al naso è moderata e piacevole. L’alcol è presente ma ben mitigato da una buona acidità che rinfresca la bocca e la rende avvincente.
“Perseguiamo giorno dopo giorno un miglioramento aziendale continuo. Crediamo fermamente in una forma di agricoltura sociale oltre che produttiva, fortemente legata al territorio e identitaria, da qui la scelta di colture tipicamente meridionali e calabresi”.