E’ la sua terza presenza consecutiva e la quarta della sua carriere, l’hair stylist Salvatore Clemensi ha finalmente ufficializzato la sua presenza alla 72° edizione del Festival di Sanremo. Con l’esperienza e la professionalità di Clemensi non c’è certo da stupirsi per questa nuova conferma.
Cosa rappresenta per te l’essere stato nuovamente selezionato per curare il look dei grandi della canzone?
“E’ sicuramente una grandissima emozione e motivo di orgoglio. Emozione perché è una sensazione alla quale non ci si abitua mai, non ci si può abituare. E’ uno scenario in continua evoluzione e sempre ricco di sorprese. Orgoglio perché si ha la consapevolezza di saper fare ed interpretare bene il proprio lavoro. L’essere stato selezionato da un’azienda come la Wella, leader in Italia ed all’estero fra tantissimi hair stylist italiani dà tantissima soddisfazione sia personale che ovviamente professionale”.
Hai qualche nome da poterci anticipare al quale curerai l’immagine?
“Ancora non ho avuto modo di saperlo con certezza. Incontrerò gli artisti una volta raggiunto Sanremo. Li dovrò preparare per le prime conferenze stampa ed i servizi fotografici. Inizialmente lavorerò su di loro su quello che potremmo definire la pulizia dell’acconciatura per poi successivamente stendere le basi di quello che sarà la mia creazione”.
Per le acconciature trai ispirazione al momento o concordi prima con gli artisti?
“Innanzitutto bisogna capire che, rispetto a quello che si vede, c’è un’idea dietro. Si deve mettere sul tavolo della creatività lo studio del look, lo stile, il messaggio che magari c’è nascosto in ogni outfit. Tutto deve essere curato nei dettagli”.
Hai parlato di studio e cura dei dettagli, puoi farci qualche esempio?
“Se il personaggio che devo curare ad esempio indosserà un abito monospalla dobbiamo concentrarci sul concetto di simmetria. Questo tipo di abito è indiscutibilmente molto elegante e rende conturbante qualunque donna. Nonostante ciò, produce un certo squilibrio estetico che i capelli possono eventualmente correggere. Un altro esempio potrebbe essere la pettinatura per un abito con bretelle. Sarebbe un errore lasciare i capelli sciolti e coprire la schiena che è proprio la protagonista quando si indossa questo tipo di outfit. In questo caso, dunque, le pettinature raccolte sono le più indicate: uno chignon alto, basso o intrecciato. Se invece si preferisce portare i capelli sciolti a tutti i costi , è opportuno metterli di lato per non coprire tutta la schiena”.
“Per quanto riguarda gli uomini il ciuffo si adatta a tutte le chiome, ad eccezione di quelle ricce. Lo styling può variare dal look con riga netta laterale e onda definita, all’hairstyle più naturale dove i capelli sembrano che siano stati appena ravvivati morbidamente con le dita”.
Per essere veramente eleganti non si deve trascurare nessun dettaglio del proprio look. Tutto deve essere perfetto dalla testa ai piedi, letteralmente.
L’aspetto dei capelli e le acconciature sono importantissimi nel definire la riuscita di un outfit. Si possono scegliere gli abiti più belli e ricercati del mondo, ma, se l’acconciatura non è in armonia con ciò che indossiamo, il look ne risulterà mortificato e penalizzato.
“Capelli e vestiti si valorizzano a vicenda, risulta perciò assolutamente vitale imparare a coordinarli e ad abbinarli”.
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